Finalmente è tornata la tanto attesa mostra internazionale d’architettura, aperta al pubblico da sabato 20
maggio a domenica 26 novembre 2023, fortemente collegata al concetto ed alla parola cambiamento e che. si può visitare recandosi ai Giardini, all’Arsenale o a Fonte Marghera.
Infatti, anche a Mestre è presente un’installazione di grandi dimensioni di Emmanuel Pratt affiancata a
quella dei Progetti Speciali della Curatrice.
Il titolo della 18esima edizione è stato annunciato dal Presidente della Biennale, Roberto Cicutto, “The
Laboratory of the Future” (Il laboratorio del futuro). A questa manifestazione aderiscono 89 partecipanti,
di cui più della metà provenienti dall’ Africa o dalla diaspora africana.
Lesley Lokko è una scrittrice ed architetto scozzese con cittadinanza ghanese ed ora è anche la terza donna a dirigere uno degli eventi culturali più importanti al mondo. È la curatrice di questa 18esima mostra nella quale si esamina l’Africa come un vero e proprio laboratorio del futuro e dove si riconoscono la diversità e l’identità culturale in tutte le loro sfaccettature.
“C’è un solo posto nel quale convergono e si fondono tutte quelle domande di equità, risorse, razza,
speranza e paura. Africa”, così ha spiegato Lokko alla conferenza stampa.
“Il laboratorio del futuro” è un incredibile tentativo di supporto e promozione delle diversità culturali.
Tutti continuano a parlare di una società moderna, diversa ed inclusiva, ma finché rimarrà un’immagine,
non sarà altro che un miraggio. Per questo motivo gli architetti svolgono un ruolo fondamentale, ovvero
quello di trasformare questa immagine in realtà.